La cosmesi verso la sostenibilità
Un progetto di economia circolare firmato Rouj di Bologna

Curiosità 14 nov 2020


Presentato ad Ecomondo il primo progetto pilota di economia circolare nella cosmesi 9 Novembre 2020 ROUGJ, brand italiano che da oltre 30 anni si rivolge al mondo farmaceutico con i suoi prodotti cosmetici estremamente performanti, ha partecipato alla presentazione in anteprima, in occasione di Ecomondo, la fiera dedicata alla green economy, del progetto ideato dal Gruppo Hera che coniuga economia circolare e cosmetica, con la controllata Aliplast e Sarno Display nell’ambito del master in Sustainability and Innovation e Business Innovation Design della Bologna Business School di Unibo.
Questo progetto pilota di economia circolare vuole dimostrare che un espositore cosmetico può essere bello ma anche sostenibile.

L’obiettivo del progetto infatti è la realizzazione di un prototipo di espositore sostenibile che sarà presto avviato alla fase pilota nelle farmacie bolognesi. Rougj ha già iniziato un processo di sperimentazione di lanci di prodotto con caratteristiche green, con un focus principale sulla sostenibilità dei componenti ( packaging e bulk), la volontà del brand è dunque quella di continuare a percorre questa strada con l’obbiettivo finale di arrivare, grazie anche al supporto dei partner del progetto, a coinvolgere il consumatore finale sensibilizzandolo sul tema del recupero e del riciclaggio.
Da sempre la multiutility Hera, infatti, fa della partecipazione uno dei punti chiave per lo sviluppo di progetti e temi di economia circolare sul territorio.

“ Ritengo che l’idea di sperimentare un’iniziaitiva di closed loop” ha dichiarato Antonio Pirillo, AD Rougj, “sui nostri consumatori e con i nostri clienti farmacisti, sia davvero un passo avanti per Rougj verso la sostenibilità.

Sono molti infatti i clienti attenti alle tematiche del green e il connubio con la farmacia è senza dubbio un valore aggiunto di grande importanza.” Minimizzare i materiali e standardizzare le componenti, senza rinunciare alla customer experience e all’estetica del prodotto sono i punti di forza del progetto che si basa sul concetto di “closed loop”, ovvero la gestione dell’intero ciclo di vita della plastica, dalla raccolta al riciclo fino alla sua rigenerazione in materiale dalle caratteristiche analoghe a quello vergine coinvolgendo tutti i partner del progetto.

Questa logica, insieme a quella dell’eco-design, ha guidato infatti l’ideazione del nuovo espositore per cosmetici POP (Point of Purchase) sostenibili, permettendo a Rougj e a Sarno di creare a loro volta e con la collaborazione del Gruppo Hera il primo esempio di “closed loop” nel mondo del POP della cosmesi. L’ambizione tramite il PoP è quella di coinvolgere anche i consumatori nel riciclaggio e recupero circolare della plastica.

Fonte Rougj